5 aprile 2021
Il Presidente della Repubblica di Serbia Aleksandar Vučić ha ricevuto oggi l’Ambasciatore della Repubblica Italiana Carlo Lo Cascio, con cui ha convenuto che la visita della scorsa settimana del Capo della Diplomazia serba Nikola Selaković a Roma ha confermato la vicinanza tra i due Paesi e l’alto livello di reciproca intesa.
Il Presidente Vučić e l’Ambasciatore Lo Cascio hanno espresso l’auspicio che la situazione epidemiologica consentirà che quest’anno si tenga la quarta congiunta seduta dei due Governi, dato che la medesima darebbe una forte spinta alla cooperazione a tutto spiano tra i due Paesi.
Al riguardo, l’Ambasciatore italiano si è complimentato con le autorità serbe per gli ottimi risultati nella vaccinazione della popolazione, riconosciuti in tutto il mondo. L’Ambasciatore Lo Cascio ha sottolineato la solidarietà del nostro Paese nei confronti della Regione, come esempio di contributo alla stabilità dei Balcani Occidentali ribadendo la gratitudine dell’Italia per gli aiuti sanitari offertile dalla Serbia nei momenti più difficili.
Il Presidente Vučić ha detto che la solidarietà della Serbia nei confronti della Regione è l’espressione del suo senso di responsabilità nonché del desiderio che la cooperazione sia la base della prosperità dei Balcani Occidentali. Ha sottolineato che l’Italia è tra i principali partner della Serbia, sia sul piano bilaterale, che nell’implementazione della politica regionale. Il Presidente Vučić ha espresso la sua gratitudine per l’appoggio dell’Italia al cammino europeo della Serbia.
L’Ambasciatore Lo Cascio ha confermato che l’Italia è sostenitore dell’ingresso della Serbia nell’Unione Europea e che è disposta ad aiutare nell’implementazione delle riforme, che sono il presupposto per l’eurointegrazione. I due interlocutori hanno parlato, al riguardo, della necessità di accelerare le attività sulle riforme nel campo dello stato di diritto e dei media.
Nell’incontro si è parlato anche del dialogo tra Belgrado e Pristina, l’argomento in cui il Presidente Vučić ha evidenziato che la Serbia è disposta al dialogo e al compromesso come modalità per risolvere le questioni aperte.