31 marzo 2021
Il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica di Serbia, Nikola Selaković si è rivolto oggi alla Commissione Affari Esteri ed Europei della Camera dei Deputati del Parlamento italiano lanciando il messaggio di come i nostri rapporti bilaterali possono fungere da esempio di una riuscita e sviluppata cooperazione istituzionale costruita sulle fondamenta del partenariato strategico.
Il Capo della Diplomazia ha detto che l’Italia può essere fermamente sicura di avere nel Governo della Serbia un partner stabile ed affidabile volto verso un futuro europeo.
“La Serbia vede l’Italia come suo partner europeo importante, rispettabile ed affidabile. La stabilità dei rapporti è un valore costante che continueremo a coltivare e a consolidare”, ha detto Selaković.
Nella complessità delle circostanze della pandemia, la Serbia ha – nello spirito della solidarietà e dell’amicizia – nell’aprile dell’anno scorso inviato una delle maggiori donazioni del materiale sanitario, come supporto al sistema sanitario, proprio all’Italia, ha ricordato il Ministro.
“L’Italia ha inviato alla Serbia il suo team medico, che ha offerto un supporto prezioso ai medici serbi, del che vi siamo molto grati. Noi in Serbia abbiamo un proverbio: i veri amici si riconoscono nelle disgrazie”, ha detto Selaković.
Il Ministro ha preso atto del fatto che l’Italia per la Serbia rappresenta un partner aperto alla cooperazione nonché particolarmente proattivo riguardo al supporto alla Serbia e alla Regione dei Balcani Occidentali nel processo dell’eurointegrazione.
Da quanto riferito dal Ministro, l’azienda italiana rappresenta il cardine dell’industria automobilistica del nostro Paese, mentre le aziende italiane di edilizia stanno costruendo, insieme a quelle serbe, i gasdotti nonché la più moderna area di Belgrado.
“La Vostra cultura è un fattore molto importante che arricchisce autenticamente il nostro ambiente culturale. Potete essere sicuri di avere nel Governo della Repubblica di Serbia un partner stabile ed affidabile volto verso un futuro europeo. Il Governo della Serbia è disposto a cooperare strettamente nel prossimo periodo con il Governo del Primo Ministro Mario Draghi”, ha sottolineato il Capo della Diplomazia Serba.
Evidenziando il fatto che la Serbia intende ospitare nell’anno in corso la seduta del Vertice intergovernativo a Belgrado, Selaković ha sottolineto la determinazione del nostro Paese a consolidare con l’Italia anche la cooperazione parlamentare.
“Nel Parlamento della Serbia, con i suoi 250 parlamentari, il Gruppo parlamentare di amicizia con l’Italia vanta persino 96 componenti ed è tra i più numerosi, il che conferma espressamente l’interesse di rendere la cooperazione parlamentare maggiormente importante e intensa nel prossimo periodo”, ha detto Selaković.
Il Ministro ha sottolineato che il Governo della Serbia è rimasto coerente alle capillari priorità di politica estera nella sua ben architettata direzione e che l’adesione all’EU a pieno titolo rappresenta uno dei fondamentali obiettivi strategici.
Inoltre, Selaković ha evidenziato che i rapporti di tradizionale amicizia con la Federazione Russa e la Repubblica Popolare Cinese, nonché l’impegno su un nuovo livello di rapporti di partenariato con gli Stati Uniti d’America, rimangono in cima alla lista dell’agenda di politica estera del Governo.
„Le nostre relazioni con questi Paesi hanno il carattere storico, spirituale, culturale e di civiltà. Abbiamo la responsabilità di tutelarli, rimanendo fedeli alla nostra visione di una moderna società europea“, ha detto Selaković aggiungendo che l’interesse principale della Serbia è la preservazione dei rapporti di buon vicinato e della stabilità regionale, nonché – al loro interno – il raggiugnimento di una soluzione pacifica e giusta della questione della provincia meridionale serba del Kosovo e Metohija.
E’ proprio la questione del dialogo con gli interlocutori di Pristina - mette in rilievo il Ministro - ad essere la questione più difficile e più complessa di tutte quante.
Come ha sottolienato Selaković, la Serbia è completamente e per principio dedicata alla soluzione dei problemi che esistono nei rapporti con Pristina, e la sua posizione è che è possibile e necessario cercare soluzioni attraverso il dialogo sotto l’egida dell’UE.
„Noi non vediamo alternativa a questo“, ha evidenziato il Ministro e ha elogiato le attività svolte ad oggi da parte del rappresentante speciale Miroslav Lajčák.
Sul piano regionale, ha rilevato il Ministro, la Serbia continuerà a dare il contributo a tutti i processi volti al rafforzamento e alla diversificazione della cooperazione, guidata dal principio di solidarietà e del buon vicinato sulle basi pragmatiche.
Durante la pandemia, la Serbia ha avuto un’intensa cooperazione con i paesi confinanti, sia sul piano dell’evacuazione dei cittadini, sia sul piano dell’invio degli aiuti umanitari e medici, ha sottolineato Selaković ricordando le donazioni di vaccini ai nostri vicini di casa – alla Macedonia del Nord, al Montenegro e alla Bosnia ed Erzegovina.
Il Capo della Diplomazia serba sottolinea che l’interconnessione economica della Regione nonché l’abbattimento delle barriere attuali relativamente agli spostamenti, all’occupazione e alla comunicazione tra i cittadini può senz’altro contribuire ad un clima più favorevole nonché creare delle condizioni per una proficua soluzione delle questioni del passato rimaste aperte.
“Mossi da questi obiettivi, sulla proposta del Presidente della Repubblica Aleksandar Vučić, la Serbia ha avviato e lavora sulla realizzazione dell’iniziativa di un mercato congiunto regionale dei Balcani Occidentali, noto con il nome Mini Schengen, a cui parteciperà la Serbia, l’Albania e la Macedonia del Nord”, ha detto il Ministro.
Da quanto riferito dal Ministro, l’approfondimento di un mercato congiunto regionale, facilitando in tale maniera il flusso di merci e delle persone, abbassando i costi di gestione ed elevando la concorrenzialità delle aziende, aiuterà le società e le nostre economie smuovendo le non sfruttate potenzialità regionali.
Il Ministro Selaković ha sottolineato che anche il Governo della Serbia ha proseguito con degli ampi processi di riforme e che la società serba si è dimostrata come solidale e resiliente e che in nessun momento è stata di peso per l’UE.
Precedentemente, sempre nella giornata odierna, il Capo della Diplomazia Serba si è incontrato con il Presidente della Commissione Affari Esteri del Senato Vito Petrocelli, con il Presidente del Gruppo parlamentare di amicizia con la Serbia Paolo Russo e con il Presidente della Commissione Affari Esteri ed Europei della Camera dei Deputati Piero Fassino.